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Il Caso.it, Sez. Giurisprudenza, 31349 - pubb. 06/06/2024.

La Cassazione sulla conoscenza o conoscibilità della Frode IVA


Cassazione civile, sez. V, tributaria, 21 Maggio 2024, n. 14102. Pres. Federici. Est. D'Aquino.

Frode IVA - Conoscenza o conoscibilità secondo la massima diligenza esigibile da un accorto operatore professionale


Ai fini dell’assolvimento dell’onere della prova della conoscenza o conoscibilità, secondo la massima diligenza esigibile da un accorto operatore professionale, dell’esistenza di una frode IVA consumata a monte della catena produttiva o distributiva, le cautele che si richiede che il cessionario sia tenuto ragionevolmente ad adottare, perché si escluda il suo coinvolgimento, anche solo per colpevole ignoranza, nella frode commessa a monte, non possono attingere a verifiche complesse e approfondite, analoghe a quelle che l’amministrazione finanziaria avrebbe i mezzi per effettuare. (Redazione IL CASO.it) (riproduzione riservata)